Si sente spesso parlare di polifenoli nel vino, ma nonostante sia un tema molto discusso c’è anche confusione a riguardo. La domanda principale che tutti si pongono è volta ad indagare cosa sono i polifenoli nel vino.

Si tratta di sostanze naturali che danno luogo ad una reazione con l’acidità del vino e che influiscono sulle caratteristiche del vino stesso. In particolare i polifenoli contribuiscono a determinare il colore del vino ed hanno un’influenza anche sulla percezione gustativa che si ha di questo prodotto.

Quali sono i principali polifenoli del vino?

Sono diverse le sostanze che fanno parte del gruppo dei polifenoli ed è possibile fare una distinzione in due categorie: da un lato c’è la categoria più numerosa dei flavonoidi, dall’altro invece quella meno numerosa dei non flavonoidi.

Per descrivere dettagliatamente la categoria più numerosa si può parlare delle diverse sostanze che appartengono al gruppo dei flavonoidi. Tra i polifenoli più conosciuti nel vino vi sono gli antociani, che si trovano in grandi concentrazioni nella buccia dell’uva.

Sono molto conosciuti anche i flavanoli, i quali costituiscono circa la metà dei polifenoli nelle uve bianche e fino ad un terzo dei polifenoli nelle uve rosse. Nel vinacciolo d’uva e nella buccia si trovano elevate quantità di proantocianidine, ma anche i flavonoli sono presenti in quantità sostenute all’interno dell’uva.

Quantità di polifenoli nel vino

La quantità di polifenoli nel vino non è fissa, ma cambia a seconda del vino. La tipologia di uva utilizzata ed anche il metodo di produzione del vino influiscono sulla quantità finale e dunque sia sulla percezione gustativa del prodotto, sia sul colore del vino.

Quali sono i benefici dei polifenoli e del vino?

Vari studi scientifici sono stati condotti con l’obiettivo di individuare le proprietà benefiche dei polifenoli e stabilire se la loro assunzione con la dieta quotidiana possa essere o meno vantaggiosa per il nostro organismo.

I polifenoli sarebbero innanzitutto delle ottime sostanze con azione antiossidante e proprietà antinfiammatorie. Entrambe queste azioni sarebbero utili per proteggere le cellule, facilitando il loro corretto funzionamento e rallentando il processo di invecchiamento cellulare che riguarda tutti gli organi ed i tessuti.

Secondo alcuni studi i polifenoli contribuirebbero anche al controllo dei livelli di colesterolo, oltre a svolgere un’azione antibatterica, una funzione antiparassitaria ed anche un’azione citotossica. I polifenoli infine contribuiscono alla riduzione del prurito, altra azione benefica che è stata attribuita a queste sostanze naturali assunte con il vino.

Di Grey